Fire safeting engineering prestazionale

10 strategie per individuare i potenziali benefici nella progettazione

  1. Reazione al fuoco
    è necessario valutare se l’attività in esame presenta materiali non conformi, verificare se possono essere mantenuti sia perché non rappresentano un reale aggravio della sicurezza o perché si utilizzano misure compensative. Questa valutazione è utile soprattutto per edifici storici o vincolati, che devono sottostare a regolamentazioni che si sovrappongono alle normative antincendio.
  2. Resistenza al fuoco
    La resistenza al fuoco delle strutture è una delle più grandi problematiche da affrontare nelle strategie antincendio. La maggior parte degli edifici è di acciaio, noto per la sua scarsa resistenza al fuoco. Anche gli edifici in cemento armato sono soggetti a degradamento non trascurabile.
    Bisogna porre particolare attenzione alle strutture con armatura precompressa, che in caso di incendio possono presentare seri problemi dell’elemento portante
  3. Compartimentazione
    La compartimentazione non si limita solo a quella interna e a quella verso altre attività adiacenti, ma vengono anche presi in considerazione aspetti di separazione verso ambiti della stessa attività e/o attività limitrofe tenendo in conto il fenomeno dell’irraggiamento.. Per gestire la compartimentazione vengono proposti due metodi: tabellare e analitico.
  4. Esodo
    L’esodo nell’approccio ingegneristico tiene in considerazione non solamente le vie di esodo verticali da minimo 1200 mm, ma anche i corridoi ciechi ed il numero minimo di vie di esodo indipendenti.
  5. Gestione della sicurezza antincendio
    La gestione della sicurezza antincendio nell’approccio ingegneristico necessita di essere implementata con misure scientifiche dalla gestione, al controllo ed alla manutenzione
  6. Controllo dell’incendio
    è molto importante ed efficace considerare gli effetti di di un impianto di tipo automatico (può essere sia a controllo o soppressione, o con acqua o altra sostanza estinguente). Quando abbiamo necessità di prevedere un impianto di protezione attiva, è estremamente consigliata la valutazione con approccio ingegneristico.
  7. Rivelazione ed allarme dell’incendio
    La rivelazione automatica è spesso alla base delle pratiche di prevenzione incendi , è possibile valutare i tempi di attivazione dell’impianto ottimizzando alcune soluzioni di layout, rispettando le normative tecniche vigenti
  8. Controllo di fumi e calore
    Grazie all’approccio ingegneristico è possibile valutare se esistono le condizioni minime di smaltimento fumi, evitando costose opere di adeguamento. Può essere anche molto utile per ottimizzare impianti di di evacuazione sia di tipo naturale che meccanico. Si ottengono ottimi risultati con gli impianti fumo di emergenza.
  9. Operatività delle squadre di soccorso
    Attraverso l’approccio ingegneristico è possibile valutare quali sono le condizioni di intervento per le squadre dei Vigili del Fuoco, ma non si propongono soluzioni per diminuire i margini di sicurezza.
  10. Impianti tecnologici e di servizio
    in questo campo la fire safeting engieneering entra in modo marginale, ed in particolare su situazioni in cui sono presenti pannelli fotovoltaici che non rispettano le lettere circolari di riferimento, o valutare il comportamento di determinati impianti in caso di incendio

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